La mancanza di comunicazione è uno dei principali problemi di coppia. Non è una novità ma in questo caso facciamo riferimento ad una situazione che potrebbe risultarvi familiare:

quando la donna vuole parlare ma l’uomo vuole fuggire.
Ovvio che donne e uomini sono diversi ma hanno anche molte cose in comune. Sono proprio questi aspetti comuni quelli che dovremmo rafforzare nella vita di coppia. Analizzando diverse coppie, possiamo osservare che le donne apprezzano di più la comunicazione verbale rispetto agli uomini. Quando individuano un problema nella coppia, capiscono che difficilmente si potrà risolvere senza parlarne. Gli uomini, invece, sembrano molto più inclini ad agire o ad avere pazienza nella speranza che le nuvole si diradino.
In realtà si tratta di due modi diversi di essere e dobbiamo cercare di comprenderli. Per gli uomini è più difficile esprimere i loro sentimenti, condividere i loro problemi ed anche comunicare le buone notizie. Molti pensano che iniziare a parlare sia sintomo di mettersi in pericolo. È un campo nel quale si sentono poco a loro agio ed in generale hanno paura di commettere errori.
Le donne in genere si sentono sicure nelle conversazioni che riguardano i sentimenti. Sentono che è il punto di partenza di molte cose. Usano le parole per raccontare ma anche per avanzare richieste o esprimere emozioni.
Facciamo un semplice esempio: una coppia formata da Flavia e Simone. Entrambi lavorano fuori casa e nei loro rispettivi uffici le cose non vanno molto bene. I due devono imbattersi in un terribile traffico per attraversare il centro della città, discutere con il capo, pensare ai soldi che sono sempre meno.
Una volta tornato a casa, Simone si siederà sul divano per distrarsi con una partita di calcio ma Flavia vorrà parlare di quello che le è successo. Uno sceglie di gestire i suoi problemi dentro, l’altra sceglierà una gestione condivisa.
Come dice John Gray nel suo libro “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”, la grande differenza tra i sessi è che quando gli uomini hanno un problema, diventano introversi e si concentrano su altro. Si potrebbe dire che si nascondono nella loro tana e si isolano dall’esterno. È molto difficile che chiedano consigli o che deleghino compiti agli altri.
Le donne si mostrano emotive e per gli uomini possono diventare difficili da gestire proprio per come le stesse affrontano le difficoltà. Il modo in cui le donne alleviano le proprie paure ed i loro “nodi alla gola” è parlando, svuotandosi da quello che hanno dentro, anche se non sempre l'obiettivo è quello di trovare o ascoltare soluzioni e opinioni altrui.
Ognuno, quindi, affronterà i problemi in modo diverso. Forse si deve al fatto che gli uomini devono mantenere il loro onore e status e le donne hanno il permesso di “piangere” o mostrare i propri sentimenti.
Al di là delle differenze biologiche, sociali o evolutive, è vero che non possiamo restare a braccia conserte ogni volta che dobbiamo risolvere un problema o limitarci a parlarne.
Iniziamo con un suggerimento per le donne. È importante capire perché il partner si nasconde nella sua tana e si sente al sicuro in essa. Quel luogo intimo ed inespugnabile dove nessuno può accedere gli permette di riflettere e prendere decisioni dopo che sarà passata la tormenta.
Se starete in piedi davanti alla sua porta e vorrete violare il suo territorio, anche se chiederete permesso, sarà molto difficile che siate le benvenute. Meglio aspettare che sia lui a decidere di uscire. La cosa positiva è che nel frattempo vi calmerete entrambi e potrete trovare una soluzione più efficace.
Ora un consiglio per gli uomini. Quando la partner inizia a chiedervi cosa succede e cerca di farvi stare con lei invece di fuggire, cercate di affrontare la situazione. Loro hanno bisogno di esprimersi a parole, gesti e anche pianti o risa per esternare ciò che stanno vivendo. Vogliono anche sentirsi supportate dall’uomo che hanno scelto per la vita e vogliono che le ascolti.
Un buon modo per trovare un'intesa tra le consuete reazioni dei due partner davanti ad una situazione di conflitto, è proprio quello di cercare di comprendere l’altro e le sue reazioni. Non possiamo obbligare l’altro a parlare ma neanche a tacere, ma se dimostriamo di fare uno sforzo per evitare che la distanza aumenti, potremmo trovare un punto d’incontro.
Avremo soprattutto la possibilità di evitare quei litigi che ci feriscono e che mettono in pericolo la relazione. Mettersi nei panni dell’altro e capirlo è il primo passo per evitare i conflitti e godere della vita di coppia.
Se comunque i conflitti dovessero perdurare, sarebbe opportuno decidere di rivolgersi ad un professionista in modo da riuscire ad avere maggiore consapevolezza della prospettiva dell’altro e delle sue reazioni alle difficoltà per migliorare l’intesa all’interno della coppia.
Dott.ssa Raffaella Pantini Psicologa e Psicoterapeuta
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