Questa è la domanda che molte persone si pongono quando sentono parlare di terapie psicologiche.

È una domanda giusta e per niente banale: la psicoterapia non è un passatempo, bisogno essere spinti da una buona motivazione per intraprenderla, ed è vero che richiede tempo, energie e dispendio economico.

Perché allora fare tanti sacrifici “solo” per parlare 50 minuti a settimana dei propri problemi con un estraneo?Un primo buon motivo può essere rappresentato dal fatto che “quell’estraneo” è un professionista che ha studiato dieci anni per trovarsi dietro la scrivania dello psicoterapeuta; che possiede specifiche conoscenze necessarie ad inquadrare i tuoi vissuti e le tue emozioni all’interno di un certa cornice teorica di riferimento; che può fornirti spiegazioni sui meccanismi alla base del tuo funzionamento e può aiutarti a fare luce su aspetti di te e della tua vita che non avevi mai compreso a pieno.

Spesso gran parte della sofferenza delle persone deriva non dal problema in sé, ma dal criticarsi e giudicarsi “strani”, “matti” e “inferiori” agli altri, a causa di questo problema. Ricevere una diagnosi o una spiegazione chiara e condivisibile di quel che ti sta succedendo, può essere un grande sollievo e può a volte essere sufficiente per ritrovare un pò di pace e serenità.La relazione che si instaura con questo “estraneo”, poi, è una relazione del tutto particolare, fondata sulla sincerità ed il rispetto reciproco, l’assenza di giudizio, la fiducia e la cooperazione verso obiettivi comuni. Potersi esprimere liberamente, sapendo che le nostre emozioni e i nostri bisogni verranno ascoltati ed accolti dall’altra parte, è qualcosa di raro, che ti permetterà di rapportarti a te stesso in maniera nuova, facendo crescere la tua autostima e la gentilezza nei tuoi confronti.

Come può aiutarmi parlare e basta dei miei problemi?La psicoterapia è una cosiddetta “talking therapy”, si basa infatti sul dialogo tra paziente e terapeuta. Tuttavia, questo dialogo è ben diverso da una “chiacchierata”: si incentra su tematiche specifiche concordate insieme e viene guidata dal terapeuta attraverso domande, riflessioni e condivisioni di conoscenze specifiche, che ti aiutano a ragionare in maniera diversa sulle tue difficoltà, a vedere le cose da un nuovo punto di vista e a mettere in atto comportamenti nuovi e più funzionali.

Oltre a ciò, negli ultimi anni, la psicoterapia si è arricchita di tutta una serie di strumenti e tecniche pratiche, come la meditazione, gli esercizi di rilassamento o il training autogeno, che possono contribuire al tuo benessere mentale passando per il corpo.Molto spesso, in situazioni di disagio psicologico, si è tentati di ricorrere al farmaco, che viene visto come più veloce ed efficace. Senza sminuire l’importanza delle terapie farmacologiche, che sono fondamentali in certi casi, alcuni studi hanno dimostrato l’efficacia della psicoterapia, in particolare di quella cognitivo-comportamentale, ma anche di altri approcci, nel trattamento di molti disturbi e condizioni di difficoltà psicologiche.

Queste ricerche, utilizzando le tecniche di neuroimaging, hanno permesso di evidenziare come la “terapia della parola” produca cambiamenti nel funzionamento del cervello, così come fanno i farmaci (Karlsson, 2011). La psicoterapia potrebbe produrre modificazioni attraverso l’apprendimento di strategie comportamentali e lo sviluppo di nuove rappresentazioni di sé, che vanno ad influenzare le connessioni sinaptiche nel cervello, grazie alle capacità plastiche di questo incredibile organo.La psicoterapia, dunque, comporta benefici reali, misurabili non solo dalla riduzione dei sintomi e dalla maggiore sensazione di benessere soggettivo, ma tramite le tecniche di neuroimaging sviluppate nel campo delle neuroscienze.

E se non avessi la possibilità di recarmi fisicamente a studio?Da anni la letteratura ha verificato l’efficacia degli interventi terapeutici online, rimodellando così il modo di fare psicoterapia (Edirippulige et al., 2013; Davidson et al., 2018). In questo modo è possibile venire incontro alle esigenze del momento che stiamo vivendo, ma vengono anche abbattute le barriere geografiche, le difficoltà fisiche, i costi di eventuali spostamenti e i problemi nella gestione degli orari di lavoro. Internet diventa così uno strumento prezioso per creare un collegamento tra la persona e il professionista, in qualsiasi posto questi si trovino. Se vuoi chiedere ulteriori informazioni o prenotare un colloquio presso il nostro studio, oppure online, contattamiDr. Raffaella Pantini

BibliografiaEdirippulige, S., Martin-Khan, M., Beattie, E., Smith, A. C., & Gray, L. C. (2013). “A systematic review of telemedicine services for residents in long term care facilities”. Journal of telemedicine and telecare, 19(3), 127-132.Hasse Karlsson, MA, MD, PhD. “How Psychotherapy Changes the Brain”. August 12, 2011. Psychiatric Times, Psychiatric Times Vol 28 No 8, Volume 28, Issue 8.