Padre assente e sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino 

 

Nella psicoanalisi classica e nell’immaginario collettivo di qualche anno fa, ciascun genitore aveva un ruolo ben definito all’interno della famiglia: madre affettiva e papà che dà le regole. Oggi, il ruolo della figura maschile è cambiato, il papà è anche una fonte di accudimento e attaccamento. E’ stato ampiamente dimostrato quanto i padri siano importanti per lo sviluppo dei bambini tanto quanto le madri. Infatti, sia l’amore che il rifiuto da parte di entrambi i genitori, possono influenzare profondamente l’equilibrio emotivo, l’autostima e la salute mentale dei loro figli.

Conseguenze psicologiche di un padre assente

La clinica e le ricerche mettono in luce che gli effetti dell’assenza del padre sui figli, ove per assenza si intende mancanza di coinvolgimento, sono molteplici, e riguardano le sfere principali dello sviluppo. Si parla di un  vuoto psicologico determinato da una figura che non è riuscita ad esercitare il proprio ruolo e che può lasciare nel figlio numerose ferite. 

Problemi comportamentali

Un padre assente può generare nel bambino problemi comportamentali. Il bambino ha bisogno di un confronto continuo con il mondo esterno. La sola presenza fisica del genitore non basta a forgiare il carattere e ad aiutare il bambino ad affrontare il mondo. Di frequente, infatti, può essere addirittura peggiore la presenza fisica di un genitore se questa non è accompagnata dalle opportune attenzioni nei confronti del bambino.

Ansia ed insicurezza

Un padre assente, oppure un padre che mette in discussione ogni attività del bambino genera nel piccolo ansia ed insicurezza. È importante far capire al figlio dove sbaglia ma in maniera costruttiva, facendo comprendere che si è dalla sua parte sempre e comunque. 

Scarsa autostima

Il fatto di non riconoscere pienamente l’affetto del padre, o quantomeno il fatto di non avvertire senso di approvazione, porta il subconscio del bambino a ridurre la stima in sé stesso. La personalità del bambino non è ancora pienamente sviluppata ma si sta sviluppando ora e sentirsi poco accettato da una figura così vicina ed importante come quella del padre condizionerà l’evoluzione del suo carattere.

Assenza paterna: il ruolo della madre

In alcune famiglie l’assenza del padre non è mai posta in discussione o, se accade, l’argomento è affrontato in una maniera poco sana o che non è di alcun conforto ai figli. La madre spesso, pur di salvaguardare un’apparente unione familiare tenta invano di giustificare l’assenza paterna con frasi tipo: “Sai bene com’è fatto tuo padre”; “Tuo padre non si rende conto”; “Cerca di capire tuo padre” “Tuo padre lo fa per te”. La madre fondamentalmente ha imparato ad accettare il carattere distaccato del compagno e cerca di farlo comprendere anche al figlio, o viceversa, la madre può parlare del padre con rabbia, usando parole sprezzanti che il figlio finisce col far proprie.

Alcuni bambini pensano che forse c’è qualcosa di sbagliato in loro se il papà è descritto in modo tanto negativo oppure può accadere che i figli incolpino sé stessi perché il padre si è allontanato dalla famiglia.

Cosa accade da adulti con un padre assente?

Come per qualsiasi figura significativa che cresce accanto al bambino ma che risulta emotivamente assente, anche la scarsa presenza di un padre genera conseguenze che si prolungano fino all’età adulta. L’adulto che ha sperimentato un padre poco presente, infatti, può rimanere, sotto alcuni aspetti, lo stesso bambino ansioso ed insicuro che era in passato. Ciò può provocare problemi, anche in età avanzata, nell’approcciarsi agli altri. Il soggetto, quindi, sarà affetto molto probabilmente da forme di distacco sociale, di superficialità nei rapporti, di problemi di fiducia nei confronti degli altri.

Come guarire dalle ferite dovute ad un padre assente

E’ opportuno innanzitutto considerare che un padre assente sarà sempre associato a ricordi dolorosi e ci segnerà comunque per tutta la vita. In ogni caso, anche se abbiamo sofferto per la sua assenza, probabilmente ci saranno state figure di riferimento che sono state in grado di supportarci nel nostro percorso di vita (nonni, zii, amici, partner).

Partendo dalla dolorosa esperienza di aver sperimentato un padre assente potremo comunque riuscire a sviluppare una nuova consapevolezza e nuove risorse (anche con il supporto di un professionista) per poter fronteggiare le situazioni più difficili in modo da ritrovare quegli elementi positivi essenziali ad un’ulteriore crescita emotiva. Tutto ciò, una volta adulti, sarà fondamentale per esercitare noi stessi il ruolo di genitori nei confronti dei nostri figli e non incorrere nel rischio di replicare modelli o schemi comportamentali appresi all’interno del nucleo familiare.

Dott.ssa Raffaella Pantini Psicologa e Psicoterapeuta