Il Viaggio dell’Eroe è il nostro Viaggio personale e noi siamo l’Eroe. Esso è l’insieme delle esperienze che attraversiamo nella nostra vita e dalle quali apprendiamo a crescere, a modificare i nostri atteggiamenti, a guardare alla vita e

Il Viaggio dell’Eroe è il nostro Viaggio personale e noi siamo l’Eroe. Esso è l’insieme delle esperienze che attraversiamo nella nostra vita e dalle quali apprendiamo a crescere, a modificare i nostri atteggiamenti, a guardare alla vita e agli altri in modo nuovo. Come in ogni fiaba che si rispetti, anche il nostro Viaggio prevede che ci siano un Tesoro da scoprire e un Drago da uccidere; il Tesoro è la scoperta del nostro vero Sé, dei nostri talenti, delle nostre attitudini profonde, del nostro valore, del significato profondo della nostra vita e il Drago rappresenta le nostre paure interiori, i nostri limiti.
Il senso profondo di questo Viaggio è il raggiungimento del nostro fine e significato: sapere di essere un Eroe vuol dire sapere di essere a posto, nel momento e nel luogo giusto, vuol dire imparare a conoscere i propri talenti e le proprie capacità e capire quale è il proprio fine, non quello che ci è stato attribuito da altri o qualcosa che gli altri si aspettano da noi.
In altre parole significa divenire sé stessi.
Come ogni viaggio ha le sue tappe, così anche il nostro Viaggio dell’Eroe comprende alcuni passaggi o stadi che sono: la Preparazione (siamo sfidati a dimostrare la nostra bravura, talenti, coraggio e fedeltà agli ideali che ci ispirano), il Viaggio vero e proprio (lasciamo la sicurezza della famiglia di origine e ci inoltriamo in una ricerca in cui incontriamo la morte, la sofferenza e l’amore con la trasformazione del nostro sé) ed il Ritorno (diventiamo sovrani del nostro regno che per merito del nostro cambiamento si trasforma).
Fondamentale in questo processo di trasformazione è l’archetipo inteso come nostra guida interiore. L’archetipo è una sorta di contenitore universale per le idee, attraverso il quale ognuno di noi interpreta e sente ciò che vive e sperimenta ed è anche la forma primitiva dalla quale originano le espressioni mitico-religiose dell’umanità.
Possono esservi 12 guide interiori/archetipi:
- L’INNOCENTE
- L’ORFANO
- IL GUERRIERO
- L’ANGELO CUSTODE
- IL CERCATORE
- IL DISTRUTTORE
- L’AMANTE
- IL CREATORE
- IL SOVRANO
- IL MAGO
- IL SAGGIO
- IL FOLLE
Ognuno di questi 12 archetipi è allo stesso tempo guida lungo il Viaggio dell’Eroe e stadio del Viaggio stesso.
A ciascuna di tali 12 guide appartiene tuttavia non soltanto un aspetto positivo, costruttivo e creativo ma anche una forma negativa, costituita dagli aspetti e dalle espressioni spiacevoli, eccessive, misconosciute e negate dell’archetipo, che viene definita lato ombra.
Tali lati ombra sono i seguenti:
INNOCENTE-OMBRA: si manifesta con una capacità di diniego che impedisce di vedere cosa sta realmente accadendo e che in genere porta a fare del male a sé stessi ed agli altri senza essere in grado di riconoscerlo ed ammetterlo.
ORFANO-OMBRA: è la vittima, che dà agli altri la colpa della propria incapacità, irresponsabilità e persino del proprio comportamento rapace e si aspetta dalla vita l’esenzione e un trattamento speciale in virtù dei torti che ha subito, o della sua fragilità.
GUERRIERO-OMBRA: usa le qualità del guerriero a proprio vantaggio senza preoccuparsi della morale, dell’etica o del bene della collettività.
ANGELO CUSTODE-OMBRA: è il martire che soffre, che controlla gli altri facendoli sentire colpevoli. Si manifesta in tutti i comportamenti ricattatori e fagocitanti, in cui l’individuo usa la propria funzione di cura e di protezione per dominare o soffocare gli altri. CERCATORE-OMBRA: è il perfezionista sempre teso ad essere all’altezza di un impossibile traguardo o a trovare la soluzione giusta.
DISTRUTTORE-OMBRA: comprende tutti i comportamenti autodistruttivi come dipendenze, meccanismi condizionati, modi di fare che insidiano la possibilità di rapporto, di riuscita nella carriera, di autostima.
AMANTE-OMBRA: comprende le sirene (che distolgono gli altri dalla propria ricerca), i seduttori (che usano l’amore ai fini di conquista), i patologicamente dipendenti dall’amore e dal sesso e tutti quelli che non sanno dire di no quando arriva la passione, o sono totalmente distrutti quando una relazione d’amore si chiude.
CREATORE-OMBRA: si manifesta nell’ossessività, quando il creare significa immaginare tante possibilità che non si può lavorare appieno su nessuna.
SOVRANO-OMBRA: è il malvagio sovrano (in genere chi riveste una posizione di autorità) che insiste sul suo modo di fare e bandisce gli elementi creativi dal regno (o dalla psiche) per avere a tutti i costi il controllo.
MAGO-OMBRA: lo stregone malefico che trasforma le scelte positive in negative. Chi sminuisce sé stesso o gli altri, riduce le scelte e le possibilità, col risultato di una diminuzione di autostima.
SAGGIO-OMBRA: il giudice impietoso, freddo, razionale e dogmatico che valuta noi e gli altri e decreta che non siamo, o sono, abbastanza bravi, o che non facciamo quel che dobbiamo.
FOLLE-OMBRA: il ghiottone, l’infingardo o il libertino totalmente definito dagli istinti e le voglie del corpo e privo di qualunque senso di dignità o autocontrollo.
Il senso del Viaggio dell’Eroe, infine, è quello di apprendere che i draghi non si trovano all’esterno ma vivono dentro di noi e sono le manifestazioni ombra degli archetipi guida. Lo scopo del nostro viaggio, perciò, è quello di integrare gli aspetti positivi e negativi di tali archetipi e, di conseguenza, di integrare l’ombra.
Dott.ssa Raffaella Pantini Psicologa e Psicoterapeuta
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