Lavoro analitico per incontrare l’Ombra

Pubblicato il 11 agosto 2024 alle ore 12:54

Con il concetto di Ombra Jung definisce quella parte dell’individuo che non è consapevole e che racchiude in sé aspetti di noi sia negativi che positivi ignorati.  Dapprima Jung fa coincidere l’Ombra con l’inconscio personale poi...

Con il concetto di Ombra Jung definisce quella parte dell’individuo che non è consapevole e che racchiude in sé aspetti di noi sia negativi che positivi ignorati.  Dapprima Jung fa coincidere l’Ombra con l’inconscio personale poi nel corso della sua opera ne amplia il significato e l’ombra diviene uno degli archetipi fondanti il percorso di individuazione. L’archetipo dell’Ombra è uno dei primi con cui ci si deve confrontare all’interno di un percorso di crescita e trasformazione. Jung chiama questo percorso Individuazione.

L’ombra è per definizione il regno dell’oscurità e di ciò che rifiutiamo poiché non ci piace o non ci fa essere a nostro agio con noi stessi. Spesso in essa si racchiudono emozioni fortemente negative: la rabbia, l’odio, la tristezza. Nei sogni l’Ombra appare con riferimenti e/o personaggi oscuri che ci spaventano e che con difficoltà riusciamo ad incontrare. Al contempo è proprio nell’Ombra che si nascondono tesori inestimabili a livello psichico. Ricordi perduti, talenti, aspirazioni e soprattutto nuove energie per affrontare la vita.

L’ Ombra ci è in genere sconosciuta e può essere in qualche modo evacuata dalla nostra personalità attraverso il meccanismo di difesa della proiezione. Gli individui proiettano parti di sé che non sono in grado di vedere ed accettare su altre persone, gruppi o situazioni; ciò che non si sopporta negli altri ci parla anche di noi e della nostra personalità. Un uso troppo massiccio della proiezione può, però, impoverire molto la personalità e creare un forte disequilibrio. Si dice in questi casi che l’Io è eccessivamente identificato con la Persona. Ogni uomo o donna non può prescindere dalla propria Ombra. Chi si sente troppo buono ed altruista deve fare i conti con l’invidia e l’avarizia; chi è molto amabile deve fare i conti con la propria insofferenza. Al contrario chi ha un’idea di sé troppo negativa deve recuperare i suoi aspetti positivi. Può capitare, infatti, che qualcuno proietti la sua Ombra su di noi e ci ingabbi quindi in un’idea di noi che non corrisponde al vero. In questi casi se tale meccanismo è utilizzato dai genitori o da persone a cui siamo legati questo può provocare gravi sofferenze.

La discesa nell’Ombra è come la discesa agli inferi ed occorre avere una guida capace di aiutarci a ritrovare il senso di quello che sta accadendo. Così Dante si affida a Virgilio nel suo viaggio all’inferno e Jung, nel corso della sua esplorazione di sé, incontra la figura di Filemone, quale saggio che lo accompagna in un dialogo con le sue immagini interiori.  

Emergono dall’inconscio, e talvolta anche nella vita, persone che ci aiutano ad attraversare le nostre zone buie e a ritrovare il senso di quello che ci stà accadendo. Esplorare l’Ombra significa riconoscere ciò che non sappiamo di noi e che ci crea sofferenza un po’ perchè non lo riconosciamo come nostro o perchè lo riteniamo inadeguato.

Dopo avere riconosciuto le proiezioni che facciamo sugli altri (o che gli altri fanno su di noi) il passo successivo è quello di riconoscere i contenuti dell’Ombra e poi assimilarli, farli cioè diventare parti coscienti della nostra personalità. Integrare l’Ombra significa accettare di essere chi si è e fare la pace con certe parti di noi che abbiamo difficoltà ad accettare: in primo luogo riconoscendole per capirle ed infine assimilandole. Questo processo dà avvio alla trasformazione della personalità. La rabbia puo’ trasformarsi in forza e determinazione, il dolore in senso e ricerca di significato, la fragilità in creatività. L’Ombra rappresenta anche la zona psichica dove vengono racchiusi i desideri più profondi ed i nostri talenti. Recuperarli è parte di quel lavoro analitico che permette alle persone in crisi di ritrovare il proprio equilibrio e nuove situazioni di vita.

 

Dott.ssa Raffaella Pantini Psicologa e Psicoterapeuta    

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