Quando andare dallo psicoterapeuta?

Pubblicato il 3 marzo 2024 alle ore 09:45

Andare a parlare della propria sofferenza o disagio con qualcuno (psicologo, psicoterapeuta, psichiatra) è una decisione che si elabora un po' alla volta, poiché non si tratta di qualcosa né familiare né percepita come naturale. Spesso si attendono molti mesi o addirittura anni e, quando ormai il convivere con i propri problemi ha iniziato a compromettere in modo significativo differenti ambiti della propria vita ed il conforto delle persone vicine (familiari, amici, colleghi di lavoro, ecc.) non riesce più ad alleviare il proprio malessere, si valuta la possibilità di rivolgersi ad un professionista.

 

Innanzitutto, è importante chiarire che, ogniqualvolta riconosciamo di vivere un momento di blocco, disagio, sofferenza o malessere, occorre prendersi cura della propria salute psicologica tanto quanto facciamo con la nostra salute fisica, superando le barriere mentali costituite da pregiudizi, stereotipi sociali, convinzioni errate con conseguenti vissuti di vergogna, imbarazzo, ostilità e diffidenza.

 

Di conseguenza, andare dallo psicoterapeuta non significa assolutamente essere diversi, fuori di testa o matti ma, al contrario, indica prendersi cura della propria salute mentale, la quale va di pari passo con la propria salute fisica e con il benessere generale e, quindi, essere persone sane che riconoscendo un disagio, al quale in un determinato periodo della propria vita non riescono a far fronte, decidono di rivolgersi allo specialista competente in materia per attivare un processo di cura e di guarigione.

 

Ecco alcune circostanze in cui, generalmente, ci si rivolge ad uno psicologo o psicoterapeuta:

 

• per ritrovare serenità e felicità,

• per favorire una crescita interiore personale,

• per delle esigenze di comprensione e/o di orientamento,

• per raggiungere una maggiore e migliore consapevolezza di sé, degli altri e delle proprie sfere vitali (familiare, sentimentale, sociale, lavorativa, scolastica),

• per una crisi temporanea,

• per dipanare dinamiche e difficoltà affettive, sociali, familiari, relazionali, scolastiche, lavorative,

• per uscire da situazioni di stallo e/o blocco,

• quando i sintomi (ad esempio ansia, depressione, stress, ecc.) aumentano progressivamente di intensità e frequenza, persistendo troppo a lungo nel tempo e incidendo negativamente nella propria vita,• in caso di lutti ed eventi traumatici,

• per liberarsi da eccesso di ansia, stress, impulsi, pensieri, paure, difficoltà, idee e sentimenti negativi (tristezza, idee fataliste sul futuro, paure irrazionali),

• quando notiamo alterazioni del comportamento (ad esempio sbalzi costanti e ingiustificati dell'umore, alterazioni nella nostra condotta che generano problemi o isolamento ingiustificato),• quando un problema psicologico tende ad aumentare di intensità e frequenza, cronicizzandosi ed invadendo in modo disfunzionale tutte le varie sfere vitali,

• per ristabilire equilibrio e giusto livello di umore e di autostima,• per rimodulare e migliorare il proprio carattere e la propria personalità,• per uscire gradualmente da abusi e dipendenze (droghe, alcool, tabacco, cibo, sesso).

 

Lo psicoterapeuta può essere di aiuto:

 

• Sostenendo la persona attraverso il disagio interno fino alla sua attenuazione e/o scomparsa,

• Aiutando a comprendere, riattivare e rinsaldare le proprie energie e capacità, soluzioni e motivazioni interne, permettendo in tal modo il superamento di blocchi ed ostacoli psichici,

• Creando uno spazio diverso da quelli soliti della vita quotidiana, in cui confidarsi e confrontarsi, ritrovando punti di riferimento e risposte,

• Fornendo le necessarie informazioni in merito al problema esposto ed invitando ad osservare cose e situazioni da una differente prospettiva, per evidenziare risorse ed opportunità di crescita,

• Acquisire nuovi strumenti e strategie per affrontare situazioni critiche con le capacità acquisite attraverso il percorso terapeutico.

 

Le situazioni critiche mettono a dura prova il nostro equilibrio psichico, giungendo, a volte, fino ad una vera e propria rottura. Il supporto del professionista è, quindi, fondamentale per riuscire a gestire meglio tali situazioni, fonti di ansia e stress, in modo da trovare un nuovo equilibrio psichico e riacquisire serenità nelle diverse sfere della nostra vita.

 

Dott.ssa Raffaella Pantini

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immagine : wikipedia ; Carl Gustav Jung

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